La colonna dorica è uno degli ordini architettonici classici dell'antica Grecia. È caratterizzata da un'estetica robusta e semplice, ed è uno dei più antichi ordini.
Caratteristiche Principali:
Fusto: Il fusto della colonna dorica è scanalato, solitamente con 20 scanalature verticali. Le scanalature sono definite "a spigolo vivo", ovvero si incontrano in una linea retta e non arrotondata.
Capitello: Il capitello dorico è la parte più distintiva. È composto da due elementi principali:
Base: A differenza degli ordini ionico e corinzio, la colonna dorica non ha una base. Si erge direttamente sullo stilobate (la piattaforma su cui poggia il tempio).
Entasi: Il fusto della colonna dorica presenta una leggera convessità, chiamata entasi, che serve a correggere l'illusione ottica di concavità che si avrebbe se il fusto fosse perfettamente diritto.
Fregio Dorico: Sopra l'architrave, si trova il fregio dorico, caratterizzato da:
Proporzioni: Le proporzioni della colonna dorica variano a seconda del periodo e della regione, ma generalmente l'altezza della colonna è circa 4-8 volte il diametro alla base.
Esempi Notevoli: Il Partenone ad Atene è un esempio emblematico di architettura dorica. Altri esempi includono il Tempio di Apollo a Corinto e il Tempio di Hera ad Olimpia.
Evoluzione: L'ordine dorico ha subito diverse evoluzioni nel corso del tempo. Ad esempio, il dorico romano è una versione leggermente diversa con proporzioni più snelle e occasionalmente con una base.